telerilevamento
telerilevaménto s. m. (meno com. telerilevazióne s. f.) [comp. di tele- e rilevamento (o rilevazione)]. – 1. In genere, rilevamento a grande distanza dell’aspetto e della situazione di un territorio, in partic. delle sue condizioni atmosferiche o ambientali (anche per individuare l’eventuale presenza di prodotti inquinanti), delle sue risorse naturali (boschi, acque, ecc.), di solito effettuato da aerei oppure, attualmente in modo quasi esclusivo, da satelliti artificiali, per cui si parla di «immagine da satellite». Le immagini derivano da elaborazione elettronica di segnali raccolti da sensori sensibili all’emissione – da parte di corpi con diverse proprietà fisiche e chimiche – di diversi tipi di onde elettromagnetiche (infrarosso, ultravioletto, ecc.) e sono frutto di un processo di scansione, come avviene nell’elaborazione di un’immagine televisiva. 2. Rilevamento a distanza di grandezze che variano in modo continuo o discreto: può avvenire trasferendo presso il destinatario, mediante opportuni telesensori o telestrumenti, di solito elettrici o elettronici, una replica analogica della variabile continua, oppure una successione discreta di misure della variabile (in tal caso si parla di telemisurazione), oppure ancora un codice digitale che descriva lo stato di un dispositivo discreto (per es., aperto/chiuso).