tema
téma s. f. [der. di temere], letter. – Timore (non si usa il plurale): Da questa t. a ciò che tu ti solve, Dirotti perch’io venni (Dante); con passo vagante, Fra tema e desire, s’avanza e ristà (Manzoni); frequente soprattutto nelle espressioni per t. di ..., senza t. di ..., o assol. senza tema, senza timore: per t. delle riprensioni del padre e che la donna rubata non gli fosse tolta (Boccaccio); Sanza t. d’infamia ti rispondo (Dante); anche nel linguaggio com.: non voleva confidarsi con nessuno per t. d’essere tradito; avrei potuto tornare subito a San Celso, senza t. di rivederlo, di ricadere in quelle fantasticherie di cui mi vergognavo (Anna Maria Ortese).