temperino
s. m. [der. di temperare]. – Coltellino tascabile, con una o più lame che in genere si ripiegano e si chiudono nella parte cava del manico (di osso, di metallo talora coperto di madreperla, di legno, di plastica o di altra materia); alle lame sono unite a volte anche una limetta, un paio di forbicine, un cavatappi e altri simili arnesi. Il nome deriva dal fatto che serviva in origine a temperare il calamo, cioè la canna di giunco, alla maniera dei più moderni pennini, eseguendo anzitutto un taglio obliquo, al centro del quale era poi praticata una fenditura verticale; più tardi, verso il sec. 6°-7°, fu utilizzato per tagliare la penna d’oca, e in seguito per fare la punta alle matite. ◆ Dim. temperinétto; pegg. temperinàccio.