teoconservatorismo
(teo-conservatorismo), s. m. Conservatorismo religioso. ◆ Meno «morbido» nelle sue dichiarazioni il presidente di Arcigay, Sergio Lo Giudice: «Il presidente [Marcello] Pera che fino a poco tempo fa inviava i suoi messaggi al nostro Congresso affermando che “la nostra società non può prescindere dai fondamentali principi di libertà individuale e di pari opportunità”, oggi si schiera con la parte più integralista del teo-conservatorismo nostrano, a fianco dei Buttiglione e dei Calderoli». (Maria Corbi, Stampa, 5 luglio 2005, p. 6, Interno) • In questi ultimi tempi, però,qui a Philadelphia, ove spesso risiedo, ho avuto occasione di scoprire una variante del teoconservatorismo ignota in Italia, ma qui piuttosto significativa. Si tratta dei cosiddetti «cristiani sionisti», di espressione protestante, ma pronti a celebrare, ad esempio, la festa ebraica di Sukkot (Capanne) nel loro stesso calendario religioso. Bandiere a stelle e strisce si fondono con quelle della stella di Davide, kippah e berretti da baseball o cappelli da cowboy fanno parte dei loro ideali «paramenti». Ho cercato di sapere qualcosa da loro, ma ho avuto risposte piuttosto confuse, tipiche dei movimenti americani, in questo caso un po’ evangelicali e molto filosionisti. (Joseph A. Ferrara, Sole 24 Ore, 10 dicembre 2006, p. 30, Corrispondenze e Incontri).
Composto dal confisso teo- aggiunto al s. m. conservatorismo.