teodia
teodìa s. f. [comp. di teo- e -odia di salmodia]. – Termine coniato da Dante, con il sign. di «canto rivolto a Dio» o «canto in onore di Dio», per indicare i Salmi di David, e in partic. il salmo IX, di cui traduce, in Par. XXV, 73, il versetto 11: ‘Sperino in te’, ne la sua teodia Dice [David], ‘color che sanno il nome tuo’ (nella Vulgata: confident in te qui noverunt nomen tuum).