teosofia
teoṡofìa s. f. [dal gr. tardo ϑεοσοϕία, comp. di ϑεο- «teo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Conoscenza delle realtà divine, ottenute per rivelazione della divinità stessa. Il termine, che con questa accezione appartiene alla tradizione neoplatonica greca, è stato ripreso, soprattutto nel sec. 17°, per indicare le dottrine filosofico-religiose che si richiamano a una saggezza o gnosi superiore provenienti da Dio. 2. La dottrina proclamata dalla Società teosofica fondata nel 1875 a New York: afferma l’origine unica di tutte le religioni, l’eguaglianza di tutti gli uomini, la possibilità di arrivare alla conoscenza della verità, riservata a pochi adepti, non con la sola ragione ma per mezzo di rivelazioni, di esperienze mistiche e di un determinato modo di vivere; fortemente influenzata da elementi di derivazione indiana, ebbe il momento di maggior diffusione nel primo dopoguerra.