teriomorfismo
s. m. [der. di teriomorfo, sul modello di antropomorfismo]. – Termine con cui, nel linguaggio etno-religioso, viene indicata l’attribuzione di connotati animali a divinità e ad altre figure mitiche (in parte, come nella sfinge egiziana, o integralmente, come nel leone di Giuda) secondo un modo espressivo della letteratura mitologica e delle arti figurative diffuso in tutte le culture antiche e moderne, ispirato alle concezioni e alla storia di ogni singola cultura cui occorre riferirsi per interpretarne il significato simbolico: l’agnello, il capro, ecc., nel linguaggio biblico e cristiano, la vacca nella religione indù, il coyote e il bisonte in alcune culture amerindie del Nord America, il ragno e il serpente in alcune culture africane, e così via.