terminare
v. tr. e intr. [dal lat. terminare, der. di termĭnus «confine, limite»] (io tèrmino, ecc.). – 1. tr. a. Finire, ultimare, portare a termine, a compimento: ha terminato gli studî; il lavoro è terminato; t. un viaggio, la discussione; t. un racconto, finire di scriverlo o di leggerlo. b. letter. Completare: Né la squisita a terminar corona ... manchi, o signore, Il precettor del tenero idioma (Parini). c. ant. Segnare il confine, i termini; delimitare. In senso fig., definire, spiegare: e le quattro cose terminerò in forma ch’io credo farlo contento (Sacchetti). d. ant. Determinare, decidere: E terminò passare in Pagania (Pulci); una mattina disse allo re: «Io ho terminato partirmi presto» (Piovano Arlotto). 2. intr. (aus. essere) Finire, giungere al termine, non procedere oltre nello spazio o nel tempo: nella zona dove termina il bosco; la strada, la linea tranviaria termina qui; poi ch’i’ fui al piè d’un colle giunto, Là dove terminava quella valle ... (Dante); lo spettacolo è terminato; la trasmissione termina a mezzanotte. Seguito da un compl. che specifica il modo con cui qualche cosa finisce: un bastone che termina in punta (o con un puntale); spec. di parole o di versi: i maschili che terminano al plurale in -i; l’esametro termina con uno spondeo. Nell’uso ant., con la particella pron.: Là ’ve ogne ben si termina e s’inizia (Dante), in Dio, dove ha principio e fine ogni bene. ◆ Part. pres. terminante, per lo più con valore verbale: parole terminanti in vocale. ◆ Part. pass. terminato, anche come agg., finito, ultimato: domani mi porterai il lavoro terminato; ci rivediamo a spettacolo terminato; nell’uso ant., delimitato, oppure determinato, deciso: al giorno terminato, e all’ora Ch’era prefissa alla battaglia (Ariosto). Con il suo valore participiale, terminato da è talora usato, spec. in descrizioni tecniche o di naturalisti, con lo stesso senso del più corretto terminante in o con; per es.: un’asta terminata da una punta uncinata; il culmo delle graminacee è terminato da un’infiorescenza detta «spiga».