terremoto /ter:e'mɔto/ s. m. [dal lat. terrae motus "movimento, scuotimento della terra"]. - 1. (geol., fis.) [complesso di successivi movimenti a carattere vibratorio, provocati da onde sismiche dovute a un improvviso sommovimento di masse in una zona ristretta della litosfera, che si manifestano con maggiore o minore intensità e con effetti distruttivi sulla superficie: t. sussultorio; l'epicentro di un t.] ≈ movimento tellurico, sisma. ‖ maremoto, scossa, tsunami. 2. (fig.) a. [persona assai vivace e irrequieta, che mette tutto sottosopra: ha un nipotino che è un t.] ≈ diavolo, peste, (non com.) rampichino, [con riferimento ai bambini] diavoletto, [con riferimento ai bambini] monello. ↔ angelo, delizia, [con riferimento ai bambini] angioletto. b. [mutamento improvviso, inaspettato, che rovescia un equilibrio: i risultati elettorali hanno provocato un t. nella vita politica del paese] ≈ rivolgimento, sconvolgimento. ↓ cambiamento, mutamento, svolta. ↔ equilibrio, stabilità. ↑ stallo, stasi.