terrorismo molecolare
loc. s.le m. Concezione e pratica del terrorismo come azione di gruppi o individui in grado di agire in modo autonomo da una centrale di comando esterna e potenzialmente diffusi in ogni realtà territoriale. ◆ Un tema discusso ieri sera in consiglio dei Ministri subito dopo le indicazioni sul commando arrivate da Parigi. Con una consapevolezza, per dirla con le parole di una fonte qualificata di Palazzo Chigi: «Che contro questo tipo di terrorismo molecolare non c'è difesa possibile. A meno di non voler rinnegare la nostra natura di democrazie». (Repubblica, 8 gennaio 2015, p. 6, Mondo) • Il terrorismo dell’Isis è un terrorismo molecolare, dematerializzato. Gli scambi di informazioni avvengono attraverso sistemi di messaggistica istantanea ipercriptata; Telegram, per esempio, è abbastanza rinomato per il sistema di privacy che assicura ai propri utenti ed è, non a caso, uno dei più utilizzati dai foreign fighters islamici. (Vincenzo Demichele, Corriere delle Puglie.com, 25 marzo 2016, Cronaca estera).
Composto dal s. m. terrorismo e dall'agg. molecolare; confronta con il fr. terrorisme moléculaire. In inglese, in epidemiologia, si scrive di molecular terrorism dagli inizi del XXI secolo.