terza ondata
loc. s.le f. In senso figurato, manifestazione di un evento, situazione, fenomeno che si presenta per la terza volta dopo un certo lasso di tempo, con caratteristiche immutate, simili o anche in gran parte diverse rispetto alle volte precedenti. ♦ Questa mostra di quadri, secondo Roberto Longhi, «a passo ridotto», non dovrebbe dispiacere, casomai avessero voglia di andarci, ai nostri amici del cinema neorealista. Non li chiamano, i loro schizzinosi detrattori, «i realisti dei pezzenti»? Tali furono, nei primi decenni del Seicento, i Bambocciari, pittori realisti della terza ondata: nei loro quadretti si riflesse brevemente, prima di scomparire affogata nei tendaggi dei soffitti e nelle nuvolaglie del nuovo Olimpo della controriforma, la grande rivoluzione di verità del Caravaggio. (Gerardo Guerrieri, Unità, 4 giugno 1950, p. 3) • L'attuale decorso stagionale appare perfettamente nella norma, ben definito da una sufficiente stabilità atmosferica attribuibile ad un'attiva presenza dell’anticiclone delle Azzorre, che dirotta a Nord delle Alpi il grosso delle depressioni atlantiche. Da due giorni siamo entrati in quella che potremmo definire la terza ondata di caldo dell'attuale stagione, probabilmente anche l'ultima con cosi alti valori di temperatura, e che sta rendendo il soggiorno marino e quello montano tra i più belli dt questi ultimi dieci anni. (Andrea Baroni, Stampa, 30 luglio 1979, Prima pagina) • A partire da agosto cominciò una seconda fase molto più violenta a causa, si ipotizzò, di una mutazione del virus. Al contrario di quanto accade oggi i più colpiti furono soprattutto i giovani adulti (15-45 anni). La terza ondata arrivò tra il febbraio e l'estate del 1919. Nessuno ha mai calcolato il numero totale delle vittime dato anche che i metodi di rilevamento statistico erano ancora molto imperfetti. Basta pensare che il numero viene stimato con un'approssimazione oggi intollerabile tra i 50 e i 100 milioni di morti. L'epidemia ebbe dimensioni catastrofiche anche perché l'attenzione era rivolta alla guerra, gli uomini validi erano sotto le armi, l'economia non di guerra andava al minimo, gli strumenti clinici erano quelli di un secolo fa, l'igiene personale molto approssimativa. (Corrado Augias, Repubblica, 8 aprile 2020, p. 27, Commenti) • [tit.] Aerei, navi, domestici: terza ondata a Hong Kong [testo] Il caso Hong Kong è un monito per il resto del mondo che cerca di uscire dall'emergenza. Le autorità non riescono a rintracciare i focolai e così non possono troncare la catena di trasmissione del virus. (Guido Santevecchi, Corriere della sera, 22 luglio 2020, p. 13, Primo piano) • [occhiello] La terza ondata del virus [tit.] Allarme contagi nel Lazio, vicina la soglia critica delle terapie intensive. (Tempo.it, 10 marzo 2021, Attualità).
Composto dall’agg. terzo e dal s. f. ondata.
Di «terza ondata» scrisse Giuseppe Antonio Borgese a proposito dell’offensiva bellica tedesca nel corso della Prima guerra mondiale: «Questa è la terza ondata. La quale ha già portato i tedeschi e i loro soci fino a Belgrado e a Monastir, a Lovćen e a Cettigne; e anche si teme che li porti fino a Durazzo. Non ancora però fino al Nilo o all’Indo; non ancora fino alla vittoria» (Corriere della sera, 3 febbraio 1916, p. 3).