terziario
terziàrio s. m. e agg. [dal lat. tertiarius «che riceve o contiene un terzo», der. di tertius «terzo»]. – 1. s. m. (f. -a) Fedele che appartiene a un terz’ordine religioso, cioè all’associazione di coloro che, impediti da circostanze speciali di entrare in uno dei grandi ordini religiosi, maschile (primo ordine) o femminile (secondo ordine), seguono una terza regola redatta nello spirito del relativo prim’ordine e approvata dalla Santa Sede, vivendo sia nel mondo (terziarî secolari) sia in comunità (terziarî regolari): tra questi ultimi alcuni costituiscono veri ordini con voti solenni, mentre la maggior parte formano semplici congregazioni religiose con voti semplici (sono per lo più femminili e d’origine recente). 2. agg. Che viene per terzo, che occupa il terzo posto in una successione temporale o ideale. In partic.: a. In geologia, era t. (o assol. terziario s. m.), altra denominazione dell’era cenozoica; analogam., terreno t., fossili t., ecc., terreno e fossili dell’era cenozoica. b. In medicina, che appartiene alla terza fase di un processo morboso: sifilide t., la fase ultima dell’infezione luetica, caratterizzata da localizzazioni circoscritte, eventualmente multiple, ad andamento cronico e a carattere regressivo. c. In economia, produzione o attività t. (o anche settore t. e assol., il terziario, s. m.), la produzione e l’attività (che viene tradizionalmente dopo quella agricola o primaria e quella industriale o secondaria) che hanno per oggetto servizî diversi, soprattutto nel campo del commercio e dei trasporti, in parte indispensabili in tutto il corso dello sviluppo economico e in parte necessarî soltanto in alcuni stadî e, in genere, nelle economie più progredite. È detto t. avanzato il settore che comprende la ricerca scientifica e tecnologica e in partic. le tecnologie più recenti (come, per es., l’informatica e la robotica). d. In linguistica, composto t., composto di terzo grado (v. secondario). e. In elettrotecnica, in partic. nei trasformatori trifase, avvolgimento t., avvolgimento supplementare (rispetto al primario e al secondario) collegato a triangolo e talvolta adoperato soltanto allo scopo di creare una via di passaggio per la terza armonica della corrente magnetizzante, eliminando così le corrispondenti tensioni armoniche negli avvolgimenti principali. f. In chimica, atomo di carbonio t., quello che in una molecola organica risulta unito ad altri tre atomi di carbonio; alcole t., contenente come gruppo funzionale un ossidrile alcolico legato a un atomo di carbonio terziario; amina t., in cui l’atomo di azoto è unito a tre radicali alchilici o arilici. 3. a. agg. Colonìa t., sinon. di terzeria, forma di contratto agrario. b. s. m. Colono legato da tale contratto, sinon. di terzadro.