tesi /'tɛzi/ s. f. [dal lat. thesis, gr. thésis (propr. "posizione, cosa che viene posta"), der. del tema di títhēmi "porre, collocare"]. - 1. a. [affermazione di argomento filosofico, teologico, scientifico e sim., che si enuncia e si discute per dimostrarne la verità contro altre contrarie: enunciare, formulare una t.; discutere, provare una t.] ≈ assunto, ipotesi, proposizione. b. (estens.) [valutazione personale: sostenere, confutare, demolire una t.; una t. insostenibile] ≈ idea, opinione, parere, posizione. 2. (filos.) [nella filosofia hegeliana, affermazione e posizione che si contrappone a un'altra e che si compone con essa nella sintesi] ↔ antitesi. 3. (educ.) [scritto su un argomento attinente a una delle materie studiate, che lo studente presenta e discute poi oralmente davanti a una commissione di docenti, per il conseguimento della laurea o del dottorato: presentare, discutere la t.] ≈ dissertazione. 4. (matem.) [proprietà che un teorema si propone di dimostrare] ≈ enunciato. 5. (metr.) [tempo debole del piede, quello sul quale non cade l'ictus nella scansione moderna] ↔ arsi.