testa di moro
tèsta di mòro locuz. usata come s. f. – 1. In araldica, figura che rappresenta la testa di un saraceno, di smalto nero, frequente nelle armi a ricordo delle guerre contro gli infedeli (si trova, per es., negli stemmi di Sardegna e di Corsica): è posta solitamente di profilo, e può essere bendata, attorcigliata (cioè con la fronte fasciata da due liste intrecciate), coronata, ecc. 2. Altra denominazione del formaggio olandese edam, allusiva alla tipica configurazione a palla e al colore rosso scuro delle forme. 3. a. Tipo di mantello equino (anche capo o capezza o cavezza di moro) grigio scuro o stornello, con testa ed estremità nere. b. Nel linguaggio della moda (per traduz. del fr. tête-de-nègre), tonalità di marrone scuro molto calda e intensa: scarpe, pullover (color) testa di moro; anche sostantivato: il t. di moro s’intona bene con la tua carnagione. 4. Nell’attrezzatura navale, legamento di ferro che unisce l’estremità superiore del tronco maggiore di un albero con l’estremità inferiore del tronco minore sovrapposto, portando inoltre il pennone della vela maggiore.