testata1
testata1 s. f. [der. di testa1]. – 1. a. La parte estrema, anteriore o più avanzata, di un corpo o di una superficie, e in partic. di un elemento strutturale, come per es. una trave, una colonna, un pilastro: t. del letto, la spalliera (spec. quella dalla parte della testa); le t. d’un canapè, le due parti laterali, quando sono rialzate e imbottite; t. d’un campo, il suo margine; t. di un pezzo di artiglieria, la parte anteriore dell’affusto; t. (o ogiva) di un missile, la parte anteriore dell’ultimo stadio contenente il carico utile (per es., un satellite artificiale, una carica esplosiva); t. di un rotabile ferroviario, robusta traversa applicata a ognuna delle due estremità del telaio. In architettura, la parte di accesso oppure la facciata terminale, interna o esterna, di alcuni organismi a sviluppo longitudinale come porticati, navate di chiese, ponti, gallerie; in partic., t. di ponte, la spalla di ponte, per lo più di legno nel campo delle opere provvisorie; t. di un molo, di una diga, l’estremità foranea in mare. In geografia fisica, t. di un fiume, la parte iniziale del suo corso; t. di una valle, la parte alta, chiusa da un circo di monti o da colline; t. di un ghiacciaio, la parte più alta di un bacino di raccoglimento. In stratigrafia, t. di uno strato, la super-ficie di rottura che limita uno strato inclinato emergente dal terreno. b. In legatoria, il taglio superiore di un libro, detto anche testa. 2. In tipografia: a. Fregio a stampa, talvolta sinon. di frontone o capopagina; in partic., incisione in rame che costituisce uno degli ornamenti maggiormente diffusi nel libro veneziano del Settecento; caratteristica dell’espressione figurativa tipica di questa epoca, la testata aumenta l’eleganza della pagina, talvolta coinvolgendo anche il testo, che risulta spesso circondato da una cornice ornata. b. La serie, il complesso dei titoli sovrapposti alle colonne di una tabella o prospetto, o anche le indicazioni che ricorrono in testa a ogni pagina, costituite dal numero e titolo del capitolo, oppure dagli estremi alfabetici, ecc. c. La parte superiore della prima pagina di un giornale o di altra pubblicazione periodica, comprendente il titolo e le altre indicazioni necessarie, come contrassegno del periodico stesso: cambiare la t., vendere la t., concorso per una nuova t., ecc. d. Sull’esempio del linguaggio giornalistico, il termine è usato per indicare la denominazione (ufficialmente registrata) di programmi radiofonici o televisivi, spec. d’informazione, e, estens., il programma stesso, la redazione che lo cura: la t. sportiva del giornale radio; una t. televisiva che ha alti indici d’ascolto. 3. Nella tecnica: a. Nei cilindri dei motori a combustione interna, lo stesso che testa (nel sign. 4 h): abbassare la t., per ottenere un incremento di potenza dei motori, a fini sportivi, con l’aumento del rapporto di compressione. b. T. contometrica, organo delle colonnette di distribuzione (o distributori) di carburanti, che registra il quantitativo erogato, il prezzo e il conseguente importo. 4. Colpo battuto, o dato, con la testa: scivolando, ho dato una t. sul pavimento; sollevandosi sbadatamente, mi ha dato una forte t. sul mento. Nel pugilato, colpo irregolare dato con la testa sul viso dell’avversario, nel corpo a corpo. ◆ Dim. testatina.