tetracloruro
s. m. [der. di tetracloro-]. – In chimica, nome generico di composto binario contenente quattro atomi di cloro: t. di stagno; t. di carbonio, composto organico di formula CCl4, liquido incolore, denso, mobile, di odore etereo, velenoso, non infiammabile, usato come solvente per sostanze grasse, resine e vernici, per l’estrazione di sostanze odorose, come agente clorurante, ecc. Malattie da t. di carbonio, avvelenamenti acuti o intossicazioni croniche, interessanti il sistema nervoso, l’apparato gastroenterico, il fegato e i reni, dovute ad assunzioni di dosi eccessive (il tetracloruro è impiegato in terapia come antielmintico) o a esposizione a un’eccessiva concentrazione di tetracloruro di carbonio negli ambienti di lavoro.