thesaurus
〈te∫àurus〉 s. m., lat. (propr. «tesoro»; pl. thesauri 〈te∫àuri〉). – Nome usato spesso, dal medioevo in poi, come titolo di ampî repertorî scientifici o di divulgazione enciclopedica, e in secoli più recenti di importanti vocabolarî soprattutto di lingue classiche: tra questi, il Thesaurus Latinae linguae di Robert I Estienne (1532), il Thesaurus Graecae linguae di Henri II Estienne (1572) e il nuovo Thesaurus linguae Latinae che si è cominciato a pubblicare a Lipsia dal 1900, tuttora non completato. Il termine è tornato oggi in uso (talora con parziale italianizzazione in tesauro) per indicare vaste opere lessicografiche o raccolte di vocaboli, spesso semplici liste di parole senza definizioni e citazioni ma che tendono alla completezza per determinati periodi o settori. Con sign. specifico, nella tecnica dell’informazione e della documentazione, indica un tipo di «vocabolario metodico» o di soggetti, contenente un certo numero di vocaboli (o più esattamente «descrittori») collegati tra loro da reciproci rinvii, o mediante apposizione di particolari codici, sulla base di affinità sinonimiche o di dipendenze gerarchiche, finalizzato alla classificazione e alla ricerca automatica di documenti.