timbrare
v. tr. [dal fr. timbrer, der. di timbre «timbro»]. – 1. Bollare, contrassegnare con un timbro: t. la posta in partenza (o in arrivo); t., e far t., farsi t., un documento, o la marca da bollo applicata su un documento; t. il cartellino (di presenza), operazione cui sono talora tenuti i dipendenti di uffici, stabilimenti, fabbriche, e che consiste nel far segnare da apposita apparecchiatura automatica su un cartellino nominativo predisposto l’ora d’arrivo e d’uscita (con questo sign., anche assol.: avere, non avere l’obbligo di timbrare). 2. In araldica, t. lo scudo, sormontarlo, riferito (come soggetto) a elmi, corone, cimieri che vi sono posti sopra come contrassegno di nobiltà. ◆ Part. pass. timbrato, anche come agg.: francobolli timbrati; in araldica, attributo dello scudo sormontato da un timbro.