tinnire
v. intr. [dal lat. tinnire «tintinnare, risuonare»] (io tinnisco, tu tinnisci, ecc.; aus. avere), letter. – Tintinnare, risuonare con squilli brevi e frequenti, con suoni argentini: questa pietra ... al sol si fende Con un tinnir di cetra (Carducci); un alto riso tinnì (Beltramelli); nel caffè grande il cameriere fece t. per augurio il bicchiere prima di porgerglielo (Volponi). Sostantivato all’infinito: il t. dei campanelli; in fondo alle cave il t. degli scalpelli prosegue d’estate fino a buio (E. Cecchi). ◆ Part. pres. tinniènte, tintinnante, squillante: un dolce accordo novo di tinnïenti cetre (Carducci).