tirare [lat. ✻tirare, di etimo incerto]. - ■ v. tr. 1. a. [applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento, spostarlo o portarlo verso di sé: t. un carro] ≈ trainare, trarre. ‖ trascinare. ↔ spingere. ● Espressioni: tirare a sé → □; fig., fam., tirare (avanti) la carretta (o la baracca) → □; fig., fam., tirare il collo (a qualcuno) → □; fig., tirare il fiato → □; fig., tirare i remi in barca → □; fig., spreg., tirare le cuoia → □; fig., tirare le orecchie (a qualcuno) → □. b. [fare presa per spostare, con la prep. per del secondo arg.: t. qualcuno per la giacca] ≈ trascinare. ‖ afferrare, prendere. ↔ ‖ lasciare, mollare. c. [rendere più stretta la cintura dei pantaloni e sim.] ≈ stringere. ↔ allargare, allentare. ● Espressioni: fig., fam., tirare la cinghia → □. d. [cambiare collocazione: tira il tavolo più in là] ≈ muovere, spostare. e. [togliere dall'acqua una rete da pesca e sim.] ≈ raccogliere, ritirare. ↔ gettare. f. [muovere una tenda in modo da coprire il vano della finestra] ≈ chiudere. ↔ aprire, scostare. 2. [con riferimento a oggetti deformabili, ridurre in forma allungata: t. le corde di uno strumento] ≈ tendere, tesare. ‖ allentare, allungare, distendere, mollare, stendere. ↔ allentare, distendere. ● Espressioni: fig., tirare (troppo) la corda → □; tirare un tiro (a qualcuno) → □. 3. [disegnare un tratto, spec. se rettilineo: t. una linea] ≈ tracciare. 4. [mandare in una determinata direzione: t. un sasso] ≈ lanciare, [con il piede] calciare, [riferito a freccia e sim.] scoccare. ↑ scagliare. ‖ buttare, gettare, scaraventare. 5. a. (arm.) [riferito ad armi da fuoco, fare partire un colpo: t. un colpo di fucile] ≈ sparare. b. [dare a qualcuno un pugno, un calcio e sim.] ≈ (fam.) appioppare, assestare, (fam.) mollare, sferrare. 6. (fig.) a. (fam.) [esercitare attrazione su qualcuno, anche assol.: è una donna che tira molto gli uomini] ≈ (volg.) arrapare, attirare, attrarre, piacere (a). ↑ affascinare. b. [fare in modo di farsi seguire da qualcuno, anche nella forma tirarsi: si è tirato a casa due tizi] ≈ portare, portarsi, trascinarsi. ● Espressioni: tirarsi addosso → □; tirarsi dietro → □. c. (fig.) [suscitare dopo di sé: un'idea tira l'altra] ≈ attirare, attrarre, chiamare. 7. (fig.) [riuscire a raggiungere una cosa attraverso un'altra, con la prep. da del secondo arg.: t. profitto da una situazione] ≈ avere, ricavare, trarre. ● Espressioni: fig., tirare le somme → □; 8. (tipogr.) [imprimere su carta] ≈ stampare. ‖ editare, pubblicare, riprodurre. 9. [in combinazione con avv., locuz. avv. o compl. particolari, per formare significati specifici] ● Espressioni: fig., tirare a lucido → □; fig., tirare a sorte → □; fam., tirare fuori → □; fig., tirare fuori gli artigli (o le unghie) → □; fam., tirare giù → □; fig., tirare in ballo → □; fig., fam., tirare in lungo (o per le lunghe) → □; fam., tirare su → □; fam., tirare via → □; fig., tirarsi su le maniche → □. ■ v. intr. (aus. avere) 1. [di vento e sim., circolare nell'atmosfera: senti che aria tira oggi] ≈ soffiare, (lett.) spirare. 2. [di capo di abbigliamento, stare troppo stretto: la cintura mi tira] ≈ stringere. 3. (fam.) [avere come mira, con la prep. a: t. ai soldi] ≈ aspirare, mirare, puntare, tendere. ● Espressioni: fam., tirare a campare → □. 4. (fig., fam.) a. [avere un'inclinazione per qualcosa, con la prep. per: t. più per la storia che per le lingue] ≈ inclinare, propendere. b. [avere successo: questo film non tira] ≈ (fam.) farcela, riuscire, sfondare. ↔ fallire, (fam.) fare splash, (fam.) toppare. 5. (arm.) [emettere colpi di arma da fuoco, con la prep. a o assol.: t. alla selvaggina] ≈ fare fuoco (contro), sparare. ● Espressioni: tirare a segno → □. 6. (fam.) [cercare di spendere il meno possibile, anche con la prep. su: t. sulle spese di casa] ≈ economizzare, fare economia, lesinare, risparmiare. ↔ largheggiare, spendere. ↑ dilapidare (ø), scialacquare (ø), (fam.) spendere e spandere (ø), sperperare (ø). ● Espressioni: fam., tirare sul prezzo → □. 7. [spostarsi avanti o oltre, combinato spec. con avv. di movimento] ● Espressioni: fam., tirare avanti → □; fam., tirare dritto → □. ■ tirarsi v. rifl. [effettuare un movimento, solo in alcune espressioni: tirati in là] ≈ farsi, muoversi, spostarsi. ● Espressioni: fam., tirarsi fuori (da qualcosa) → □; tirarsi indietro → □; fam., tirarsi su → □. □ tirare a campare, tirare (avanti) la carretta (o la baracca) [menare la vita, spec. stentatamente] ≈ andare avanti, campare la vita, campicchiare, (fam.) mandare avanti la baracca, (fam.) sbarcare il lunario, sopravvivere, vivacchiare. ‖ arrangiarsi, (fam.) cavarsela. □ tirare a lucido ≈ lucidare, lustrare. ↓ pulire. ↔ insozzare, insudiciare, lordare, sporcare. □ tirare a sé ≈ avvicinare. ↔ allontanare, scostare. □ tirare a segno [centrare il bersaglio] ≈ azzeccare, centrare, cogliere (o colpire o dare) nel segno, (fam.) imbroccare. ↔ fallire, mancare il bersaglio, sbagliare. □ tirare a sorte [scegliere qualcosa mediante sorteggio, anche assol.: t. a sorte i numeri di una lotteria] ≈ estrarre, sorteggiare, (lett.) sortire. □ tirare avanti [continuare a vivere: è grave, potrà t. avanti solo qualche giorno] ≈ andare avanti, campare, (lett.) campare d'industria, sopravvivere. ↔ morire. □ tirare dritto [procedere sulla retta via, anche fig.] ≈ avanzare, continuare, procedere, proseguire. ↔ arretrare, indietreggiare, retrocedere, tornare indietro. □ tirare fuori 1. [portare qualcosa o qualcuno fuori dal luogo in cui si trova, anche con la prep. da del secondo arg.: t. fuori i vestiti dall'armadio] ≈ estrarre. ‖ portare alla luce. ↔ mettere dentro, riporre. 2. (estens.) [riferito a denaro, usarlo per fare acquisti e sim.] ≈ sborsare, (fam.) scucire, (fam.) sganciare, spendere. 3. (fig.) [riportare all'attenzione: t. fuori una vecchia questione] ≈ disseppellire, dissotterrare, portare a galla, riesumare, rispolverare, rivangare. ↔ cancellare, seppellire, sotterrare. ‖ ignorare, trascurare. 4. (fig.) [presentare ad altri: t. fuori pretesti] ≈ addurre, venire fuori (con). 5. (fig.) [fare vedere: t. fuori la grinta] ≈ mostrare, sfoderare. □ tirare fuori gli artigli (o le unghie) [mostrarsi combattivi o aggressivi] ≈ darsi da fare, reagire, sfoderare (o mettere fuori) gli artigli (o le unghie). ↔ sottostare, subire. □ tirare giù 1. [porre in basso: t. giù la saracinesca, il sipario] ≈ abbassare, calare. ↔ alzare, sollevare, (fam.) tirare su. 2. [mettere a terra: t. giù un palazzo] ≈ abbattere, (fam.) buttare giù, demolire. ↔ edificare, (fam.) tirare su. 3. (fig., fam.) [eseguire un lavoro artistico in tutta fretta: t. giù una sceneggiatura] ≈ (fam.) buttare giù. □ tirare il collo (a qualcuno) 1. [togliere la vita a un pollo e sim.] ≈ ‖ strozzare (ø). ⇑ uccidere (ø). 2. (estens.) [togliere la vita a un essere umano] ≈ strangolare (ø), strozzare (ø). ⇑ uccidere (ø). 3. (fig.) [togliere il tappo a una bottiglia e sim., con la prep. a] ≈ stappare (ø). ‖ bersi (ø). ⇑ aprire (ø). □ tirare il fiato 1. [inspirare aria] ≈ prendere (o riprendere) fiato, respirare. 2. (fig.) [avere un momento di calma] ≈ prendere (o riprendere) fiato, respirare, riaversi, rifiatare, rilassarsi, riposarsi. ↔ affannarsi. □ tirare in ballo [rendere partecipe: è inutile t. in ballo tuo fratello] ≈ chiamare in causa, coinvolgere, disturbare, scomodare. ↔ escludere. □ tirare in lungo (o per le lunghe) ≈ (non com.) ciurlare nel manico, (fam.) fare tiremmolla, (fam.) farla lunga, (fam.) menare il can per l'aia, (lett.) nicchiare, tergiversare. ‖ prendere tempo, temporeggiare. ↔ (fam.) farla corta. □ tirare i remi in barca [abbandonare un'impresa rischiosa] ≈ arrendersi, desistere, fare un passo indietro, lasciare (andare o perdere), (fam.) mollare, ritirarsi, tirarsi indietro. ↔ perseverare, persistere, (fam.) tenere duro. □ tirare la cinghia [essere costretti a fare economia per le difficoltà del momento e sim.] ≈ economizzare, fare sacrifici, risparmiare, sacrificarsi, stringere la cinghia. □ tirare le cuoia ≈ (eufem.) andare all'altro mondo (o all'aldilà o al creatore), (eufem.) andarsene, (spreg.) crepare, (lett.) decedere, (lett.) defungere, (lett.) mancare, morire, passare a miglior vita, perire, (spreg.) schiattare, spegnersi, spirare, (lett.) trapassare. ↔ nascere, venire al mondo. □ tirare le orecchie (a qualcuno) [muovere un rimprovero] ≈ ammonire (ø), (fam.) lavare la testa (ø), rimproverare (ø), riprendere (ø), sgridare (ø). ↔ elogiare (ø), encomiare (ø), lodare (ø). □ tirare le somme [valutare i pro e i contro di un problema, una situazione e sim., dopo aver fatto tutte le considerazioni del caso] ≈ fare il punto, fare un bilancio. ‖ riassumere. □ tirare su 1. [portare in alto: t. su la serranda] ≈ alzare, sollevare. ↔ abbassare, calare, (fam.) tirare giù. 2. [fermare in alto i capelli, anche nella forma tirarsi su] ≈ ‖ legare, raccogliere. 3. [eseguire la costruzione di un muro, una casa e sim.: t. su una casa] ≈ costruire, edificare, erigere. ↔ abbattere, (fam.) buttare giù, demolire. 4. (fig.) a. [dare un'educazione: la famiglia l'ha tirata su bene] ≈ allevare, crescere, educare. b. [migliorare lo stato psicologico, anche assol.: la notizia mi ha tirato su (il morale)] ≈ confortare, rallegrare, rincuorare, rinfrancare, risollevare, sollevare. ↔ abbattere, avvilire, (fam.) buttare giù (o a terra), demoralizzare, deprimere. □ tirare sul prezzo [cercare di ottenere uno sconto] ≈ contrattare, mercanteggiare, negoziare, trattare. □ tirare (troppo) la corda [essere troppo insistenti] ≈ eccedere, esagerare, passare il segno, (fam.) strafare, tendere (troppo) la corda. ↔ contenersi, limitarsi, moderarsi. □ tirare un tiro (a qualcuno) [organizzare una macchinazione a danno di qualcuno] ≈ tendere una trappola (o un trabocchetto). □ tirare via 1. [portare altrove: tira via le mani!] ≈ levare, togliere. 2. [levare con forza] ≈ strappare. 3. (fig.) [eseguire qualcosa in fretta e male: un lavoro, un articolo tirato via] ≈ abborracciare, acciabattare, raffazzonare. ↔ curare. ↑ perfezionare, rifinire, tornire. □ tirarsi addosso [fare ricadere su di sé: ti tirerai addosso le critiche di tutti] ≈ attirare, attrarre. □ tirarsi dietro 1. [avere con sé: si tira sempre dietro il cane] ≈ portare, portarsi (appresso), trascinarsi. 2. [riferito a porte e sim., muovere verso di sé fino a completa chiusura: tirati dietro il cancello, quando esci] ≈ accompagnare, chiudere. 3. (fig.) a. [procurarsi qualcosa, come effetto di un comportamento, spec. in senso neg.: t. dietro molte critiche] ≈ attirarsi, sollevare. b. [avere come strascico: una malattia che si tira dietro molte conseguenze] ≈ comportare, implicare. □ tirarsi fuori (da qualcosa) [riuscire a non avere più a che fare con qualcosa: t. fuori da un guaio, da una situazione difficile] ≈ liberarsi (di), uscire, venire fuori. ↔ (fam.) cacciarsi (in), (fam.) ficcarsi (in), impelagarsi (in). □ tirarsi indietro 1. [farsi indietro, soprattutto per evitare un pericolo] ≈ (fam.) andare indietro, arretrare, retrocedere, ritrarsi. ↔ andare avanti, avanzare. 2. (fig.) [non lasciarsi coinvolgere in un'azione, sottrarsi a un'impresa] ≈ abbandonare il campo, (non com.) decampare, desistere, fare un passo indietro, indietreggiare, lasciare, (fam.) mollare, rinunciare, (fam.) ripensarci, ritirarsi, ritornare sui propri passi, sottrarsi. ↔ insistere, perseverare, tenere duro. □ tirarsi su 1. [mettersi in posizione eretta: tirati su che ti sporchi tutto!] ≈ alzarsi, rimettersi in piedi, sollevarsi. ↔ chinarsi, (fam.) mettersi giù, piegarsi. 2. (fig.) [riacquistare il buonumore, la fiducia e sim.: tirati su, non tutto è andato perso!] ≈ confortarsi, rallegrarsi, rincuorarsi, rinfrancarsi, riprendersi, risollevarsi. ↔ abbattersi, avvilirsi, (fam.) buttarsi giù, demoralizzarsi, deprimersi. □ tirarsi su le maniche [accingersi a compiere un'impresa impegnativa e sim.] ≈ darsi da fare, mettersi di buzzo buono (o di buona lena), rimboccarsi le maniche. ↔ (fam.) girarsi i pollici, (fam.) grattarsi la pancia, oziare, (fam.) stare con le mani in mano (o in ozio o in panciolle). [⍈ LANCIARE, MUOVERE]