titolo tossico
loc. s.le m. Cartolarizzazione ritenuta poco sicura sui mercati finanziari, anche se garantita e caratterizzata da strutture piuttosto semplici. ◆ Ma soprattutto ancora non è chiaro come le banche usciranno dallo stress-test e quante di loro saranno insolventi. È importante saperlo per potersi liberare delle zombie bank e concentrarsi su quelle "buone", le uniche che potranno trarre vantaggio dal piano di riacquisto dei titoli tossici. (e. occ., Repubblica, 15 aprile 2009, p. 3, Economia) • Per essere chiari, i segnali che i mercati e gli operatori finanziari continuano a lanciare in merito ai prodotti derivati, nati per le coperture dai rischi e divenuti poi mezzi di speculazione tra banche e Stati, sono straordinariamente preoccupanti. Secondo il rapporto della Banca dei Regolamenti Internazionali, l’ammontare di titoli tossici che girano nei mercati sarebbe di ben 650 mila miliardi di dollari. (Francesco Boccia, Unita.it, 24 maggio 2012, blog La sottile linea rossa).
Composto dal s. m. titolo e dall’agg. tossico, sul modello dell’ingl. toxic bond.
Già attestato nel Corriere della sera del 7 luglio 2008, Corriere Economia, p. 10 (Massimo Gaggi).