toghe rosse
loc. s.le f. pl. Membri dell’ordine giudiziario noti per la propensione nei confronti di formazioni politiche della sinistra. ◆ Le toghe rosse esistono o no? […] A Napoli, tuttavia, le cosiddette toghe rosse, in concorso con altri, vogliono ottenere dai colleghi del Consiglio superiore della magistratura l’«incompatibilità» del procuratore capo Agostino Cordova, (Giornale, 24 dicembre 2001, p. 8, Interni) • Un tempo c’erano i giudici garantisti, le «toghe rosse», solo che si trattava di garantismo a senso unico, valido solo per i «compagni». (Giancarlo Lehner, Libero, 14 agosto 2004, p. 5, Italia) • La procura di Napoli, che conferma l’indagine, ha aperto un’inchiesta sulla fuga di notizie. Della vicenda della fuga di notizie si occuperà il Csm destinatario, assieme al ministro della Giustizia, di un esposto a firma dello stesso [Silvio] Berlusconi che a sua volta attacca: «Si sono rimesse in moto le toghe rosse». (Mattino, 13 dicembre 2007, p. 1, Prima pagina).
Composto dal s. f. toga e dall’agg. rosso.
Già attestato nel Corriere della sera dell’8 febbraio 1994, p. 4 (Goffredo Buccini).
V. anche giudice rosso.