tolkieniano
(tolkeniano), s. m. e agg. Lettore e seguace dell’opera e del pensiero dello scrittore inglese John Ronald Reuel Tolkien (1892-1973); relativo all’opera di Tolkien. ◆ il popolo dei tolkeniani è folto, composto in gran parte da giovanissimi adepti che, magari vestiti da guerrieri o folletti, maghi o falconieri, si accalcano nei raduni, si appassionano ai giochi di ruolo in tema e discutono con calore nelle chat e nei forum in rete, su «tutte le questioni che riguardano la Terra di Mezzo». […] Ma chi sono, questi tolkeniani? Per lungo tempo l’autore è stato in Italia sinonimo di destra, mentre in America era popolarissimo nei campus della contestazione Anni Sessanta. (Stampa, 18 settembre 2001, p. 33, Spettacoli) • le creature del tolkeniano Mondo di Mezzo hanno nel loro genoma le turbe e le paure di [Howard Phillips] Lovecraft, di cui [Julius] Schwartz fu agente e talent scout. (Tullio Avoledo, Giornale, 11 febbraio 2004, p. 19, Cronache) • «Tolkien ha ispirato molti artisti, non solo in letteratura, con il filone fantasy, ma in scultura, pittura e soprattutto musica». Lo spiega il compositore Edoardo Volpi Kellermann, tra gli organizzatori della giornata «Viaggio nella Terra di Mezzo», oggi al Teatro Dal Verme: occasione per immergersi nel mondo di J. R. R. Tolkien, per conoscere elfi e hobbit del «Signore degli anelli», ma anche artisti e compositori che hanno preso spunto dall’immaginario tolkieniano. (Ida Bozzi, Corriere della sera, 21 febbraio 2007, p. 15, Cronache).
Derivato dal nome proprio (John R. R.) Tolkien con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.