tonno
tónno s. m. [lat. thunnus, per il lat. classico thynnus, dal gr. ϑύννος]. – 1. Nome comune di varie specie di pesci della famiglia scombridi (un tempo appartenenti alla famiglia tonnidi), e in partic. delle due specie mediterranee Thunnus alalunga e Thunnus thynnus, il tonno comune, il più importante dal punto di vista della pesca: hanno corpo fusiforme, di colore azzurro scuro sul dorso, argenteo sul ventre, e può raggiungere 2 o 3 m di lunghezza e 400 kg e più di peso. Lungo le coste europee vivono anche altre specie di tonni, pregiati per le carni, come la palamita, l’alalonga, il tambarello, l’alletterato, ecc., tutti pelagici, che compiono migrazioni più o meno estese, ancora oggi non completamente conosciute. La loro pesca viene esercitata in varî modi, con l’amo, per mezzo di impianti fissi o mobili, col classico metodo della tonnara, o con sistemi più moderni di pesca industriale, e le loro carni vengono consumate fresche o conservate sott’olio; se ne utilizza anche l’olio di fegato, che ha proprietà analoghe a quello di merluzzo. 2. La carne del tonno: una fetta, o una trancia, di t. arrosto sulla griglia; t. sott’olio; t. in scatola; ventresca di tonno.