topografico
topogràfico agg. [der. di topografia] (pl. m. -ci). – 1. a. Di topografia, che concerne la topografia, realizzato con i metodi della topografia: tecniche t.; rappresentazione t. del terreno; applicazioni t., agrimensura, progettazioni varie, ecc.; levata t. o rilievo t., il complesso delle operazioni mediante le quali vengono individuate le caratteristiche sia planimetriche sia altimetriche di una certa regione della superficie terrestre (superficie t.), corrispondente al cosiddetto campo t., che è l’intorno di un punto (generalmente con raggio di circa 15 km) nel quale la superficie terrestre può essere considerata piana senza errori apprezzabili, ai soli effetti planimetrici; strumenti t., sia semplici e manuali, impiegati per operazioni elementari di rilievo (quali il filo a piombo, la fettuccia e la rotella metrica, la diottra, la livella, gli squadri), sia a elevato grado di precisione, per lo più ottici o elettronici (goniometri, distanziometri, tacheometri, ecc.); carta t., la rappresentazione grafica di una superficie topografica, che si distingue, oltre che per la scala, per la tecnica del disegno (disegno t.), da cui risultano le sole caratteristiche planimetriche della regione rappresentata; disegno t. altimetrico, con rappresentazioni per curve di livello o per piano quotato, che mettono in evidenza le sole caratteristiche altimetriche della superficie; disegno t. completo, se nel disegno risultano entrambe le caratteristiche di rappresentazione. b. Più genericam., che si riferisce alla configurazione di un luogo, cioè alla dislocazione o posizione reciproca dei varî elementi o delle varie parti che concorrono a formarlo: disegnare la pianta t. di una zona; cercare di conoscere la distribuzione t. degli ambienti di una fabbrica, di un ospedale, di un carcere; modificare l’aspetto t. di una classe, di una sala di lavoro (con opportuni spostamenti dei banchi, dei tavoli, ecc.). 2. In geometria, superficie t., superficie riferita a un piano π, la quale sia intersecata in un solo punto da ciascuna retta ortogonale a π stesso: schematizza la superficie del terreno, riferita a un piano orizzontale a livello del mare. Una superficie topografica si rappresenta sul piano π mediante le proiezioni ortogonali di alcuni suoi punti caratteristici, affetti dalla relativa quota, e si parla allora di «piano quotato», ovvero mediante le proiezioni ortogonali delle linee di livello (intersezioni della superficie con piani paralleli a π), e si parla allora di «rappresentazione mediante le linee di livello». 3. Anatomia t., ramo dell’anatomia che studia le varie regioni in cui essa suddivide il corpo umano (per es., la temporale, la carotidea, la poplitea, ecc.), descrivendone limiti, forma, dimensioni, nonché struttura e rapporti reciproci delle formazioni anatomiche presenti. ◆ Avv. topograficaménte, sotto l’aspetto topografico, secondo i metodi della topografia.