toppa
tòppa s. f. [etimo incerto]. – 1. Serratura, e in partic., in passato, un tipo di serratura di ferro: Quandunque l’una d’este chiavi falla, Che non si volga dritta per la toppa ..., non s’apre questa calla (Dante, con riferimento alla porta del Purgatorio); un uscetto ... con chiavistello e toppa serrato a chiave (Sacchetti); spesso però, spec. nelle locuz. mettere, girare, volgere la chiave nella t., s’intende soltanto il foro praticato nella serratura e nell’uscio per introdurvi la chiave che aziona il chiavistello: mise in fretta nella t. la chiave, che già teneva in mano (Manzoni). 2. Pezza che si cuce sopra il punto lacero di un lenzuolo, di un vestito, di una scarpa, di un parato, ecc.: mettere una t. ai gomiti della giacca, ai ginocchi o al fondo dei calzoni, alle suole, a una vela; un vestito tutto toppe, pieno di toppe; analogam., una t. (di carta) a una pagina di un libro (rotta o bucata); in senso fig., mettere una t. (a un male, a un malanno, a una situazione difficile), rimediarvi provvisoriamente e alla meglio; punto a toppa, il sopraggitto con cui di solito si cuciono le toppe. In partic., tasca a toppa, tasca esterna, ottenuta applicando la stoffa esternamente all’abito: una giacca sportiva con tasche a toppa. 3. Dispositivo facente parte di alcuni tipi di otturatore per artiglierie che non impiegano il bossolo metallico, nelle quali l’accensione della carica di lancio è ottenuta con cannello-innesco introdotto nell’apposito focone: la toppa assicura la chiusura del focone e mantiene fermo il cannello. 4. Gioco d’azzardo che si fa con le carte, variante della zecchinetta (è detto anche fiorentino): chi tiene banco scopre una carta per sé e una per ciascuno degli altri giocatori (di solito tre); questi puntano la somma voluta, ognuno sulla propria carta, e il tenitore del banco vi aggiunge una somma pari alla puntata; poi scopre a una a una le carte del mazzo: se la carta che scopre è uguale alla sua perde e paga, se invece è uguale a una di quelle su cui sono poste le puntate vince e ritira il denaro. ◆ Dim. toppétta e toppettina, toppicina; accr. toppóne m. (v.); pegg. toppàccia; tutti quasi esclusivam. nel sign. 2.