torbido /'torbido/ [lat. tŭrbĭdus, der. di turba "confusione, disordine"]. - ■ agg. 1. [privo di limpidità, di trasparenza: acqua t.] ≈ impuro, turbolento, [di cielo e sim.] caliginoso, [di acqua] fangoso, [di acqua] melmoso. ↔ limpido, puro, terso, trasparente. 2. (fig.) a. [caratterizzato da equivocità, privo di moralità, detto di situazioni, sentimenti e sim.: una t. sensualità] ≈ ambiguo, immorale, impuro, osceno. ↔ casto, innocente, puro. b. [che è in preda a turbamento e agitazione: sonno t.] ≈ agitato, inquieto, turbato. ↔ calmo, quieto, sereno, tranquillo. ■ s. m. 1. (solo al sing.) [situazione poco chiara: c'è del t. in tutta questa faccenda] ≈ marcio, marciume, (non com.) torbidume. 2. [spec. al plur., movimento di sommossa: l'esplosione dei t.] ≈ disordine, insurrezione, moto, sedizione, sommossa, tumulto.