tormentare
v. tr. [dal lat. tardo tormentare, der. di tormentum «tormento»] (io torménto, ecc.). – Torturare, straziare con tormenti, con pene e dolori fisici: per farlo confessare, lo tormentarono a morte; Guastatori e predon, tutti tormenta Lo giron primo (Dante); più com. con sign. attenuato, riferito a dolore fisico o patimento in genere che affligge con intensità e continuità: un terribile mal di testa mi ha tormentato tutto il pomeriggio; è sempre tormentato dal mal di denti, dalla sciatica, dai reumatismi, dall’asma, da una tosse stizzosa; dovevano camminare per ore e ore sotto il sole, tormentati da una sete atroce. Molto frequente anche in senso fig., affliggere spiritualmente, causare una pena continua, insistente: «S’elli han quell’arte», disse, «male appresa, Ciò mi tormenta più che questo letto» (Dante); essere tormentato dall’ambizione, dall’invidia, dal sospetto, dal rimorso, dalle passioni; con soggetto di persona: lei si diverte a tormentarlo con la gelosia; e con sign. attenuato, infastidire, molestare, non dare pace: non mi t. con le tue lamentele!; mi tormenta ogni giorno con discorsi sciocchi; non so nulla di quanto mi chiedi, smettila di tormentarmi. Nel rifl. tormentarsi, affliggersi, crucciarsi, darsi pena, darsi grave pensiero per qualche cosa: si tormentava nel dubbio; si tormenta sempre pensando di essere stato lui la causa della disgrazia; cessa di tormentarti! ◆ Part. pass. tormentato, anche come agg., spec. in senso fig.: un’anima tormentata, uno spirito tormentato, un uomo sempre tormentato, pieno di dubbî, che vive in uno stato di perpetua inquietudine psichica e intellettuale; sostantivato, in senso proprio: Novi tormenti e novi tormentati Mi veggio intorno (Dante). Con altro uso fig., rilievo tormentato, molto accidentato, aspro, duro, privo di rotondità; strada tormentata, difficoltosa, accidentata e piena di curve. In araldica, come agg., attributo degli uccelli raffigurati con le ali spiegate e un bastone passato tra le ali e le zampe, e del delfino, del leone, del lupo con la testa passata entro una gemella.