tosatura
toṡatura s. f. [der. di tosare]. – L’azione, e anche il risultato del tosare, nei varî sign. del verbo. In partic.: 1. L’operazione con cui viene tolto il vello dal corpo delle pecore e di altri quadrupedi da lana, o di altri animali a pelo lungo: eseguire la t. delle pecore (delle capre, dei cammelli; degli alpaca, dei conigli d’Angora); la stagione, il periodo della t.; far fare la t. a un cane barbone. In senso concr., il vello portato via, per lo più intero, con questa operazione, o la massa di pelo tagliata: raccogliere la tosatura. 2. L’operazione del tagliare i capelli, per lo più in tono scherz.: che zazzera! ci vorrà una buona tosatura. 3. Termine con cui si indicava anticamente la frode consistente nel sottrarre metallo dalla parte delle verghe d’oro e d’argento non coperta dal suggello, nonché, nei primi tempi della coniazione, dai bordi delle monete, ragion per cui si arrivò ad imprimere segni e simboli anche sui contorni delle stesse, oltre che sulle due facce: non moneta immaginaria bensì moneta effettiva,... immune da tosature, da frodi nel titolo e nel peso (Einaudi).