toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti: il paesaggio t.; le coste t. del Tirreno; l’arcipelago t., il gruppo delle 7 isole e dei varî isolotti situati tra le coste toscane e la Corsica; la cucina t., i vini t.; la pittura t. del Duecento. Punto t., altro nome con cui era noto il punto di ricamo antico o reale. 2. s. m. (f. -a) a. Abitante, oriundo della Toscana: si sente che è un t.! (e, al femm., una toscana); l’arguzia tipica dei t. (o dei Toscani). Nel medioevo furono anche detti Toscani i primi banchieri italiani all’estero, più comunem. noti con l’appellativo di Lombardi (v. lombardo, n. 2). b. Tipo di sigaro, scuro e molto forte (propriam. marchio registrato di Manifatture Sigaro Toscano): fumarsi un t., un mezzo t.; anche agg.: un sigaro toscano. 3. agg. e s. m. Della lingua parlata in Toscana: l’idioma t., e in passato il volgare t.; le parlate t.; i dialetti, i vernacoli t.; la gorgia t. (v. gorgia, n. 2); parlare t., con accento t.; in buon t., in pretto t. si dice così; per l’espressione lingua t. in bocca romana, v. lingua, n. 4 d. Per estens., autori, scrittori, poeti t., che hanno scritto o scrivono in toscano; versi t., rime, prose t., scritti, composti in toscano; grammatiche t., dizionarî, rimarî toscani, che hanno la lingua toscana, o i suoi vernacoli, come argomento o oggetto di trattazione. Storicamente, volgare t. e lingua t. hanno indicato per secoli la lingua letteraria d’Italia, in concorrenza con volgare fiorentino dal Trecento al Cinquecento, con lingua italiana dal Cinquecento all’Ottocento; e con lo stesso valore sono state usate le espressioni indicate ora come usi estensivi, identificando il toscano con quello che oggi è detto comunem. italiano. 4. agg. e s. m., ant. Etrusco, dell’antica Etruria: la lingua t. antica, l’etrusco; Livio stesso, non molto amico del nome etrusco, dice pure ingenuamente che l’imperio d’Italia primieramente fu ne’ T., adducendone per testimonianza i nomi dell’uno e dell’altro mare dell’Italia, cognominati da essi etruschi (P. F. Giambullari). Di quest’uso promiscuo dei termini etrusco e toscano, frequente negli eruditi del Rinascimento, resta un ricordo nella locuz. ordine t., uno degli ordini architettonici di tipo dorico geometrizzato, con fusto senza scanalature, derivato, secondo i trattatisti del Cinquecento, dalle forme proprie dell’arte etrusca (v. anche tuscanico). ◆ Dim. toscanèllo s. m., sigaro del monopolio di stato italiano dei tabacchi di tipo simile al toscano, ma più piccolo; toscanino, s. m. (f. -a), usato per lo più scherz. o polemicamente per indicare chi è toscano e si rivela tale nel parlare; pegg., spesso scherz., toscanàccio come sost. e con riferimento sia a persona sia al modo di parlare toscano. ◆ Avv. toscanaménte, secondo i modi, le forme e i caratteri, soprattutto linguistici, dei Toscani.