tosco
tósco agg. [lat. Tŭscus, pl. Tusci, affine al nome greco degli Etruschi, Τυρσηνοί (con la variante Τυρρηνοί, da cui l’ital. Tirreni)] (pl. m. -chi). – Toscano, della Toscana. Nell’uso corrente attuale è limitato, come primo elemento, invar., ad alcune denominazioni geografiche composte come tosco-emiliano e tosco-romagnolo (l’Appennino t.-emiliano, i valichi t.-romagnoli). Concorre invece con toscano, come agg. e anche come sost., nell’uso ant. o letter.: O Tosco che per la città del foco Vivo ten vai (Dante); Fuggo dal mi’ natio dolce aere tosco (Petrarca); e con riferimento alla lingua: A te gli Strozzi vennero da l’Arno Tósco parlando (Carducci: vennero cioè da Firenze a Ferrara, parlando toscano); anche con riferimento agli antichi Etruschi: Ora [Enea] è nel campo De’ Toschi, e favvi indugio (Caro).