tossina
s. f. [der. di toss-, col suff. -ina; cfr. ted. Toxin, fr. toxine, ingl. toxine, sul cui esempio fu usata per breve tempo anche in Italia la forma toxina]. – Nome dato a sostanze biologiche aventi azione dannosa, anche a minime dosi, sugli organismi viventi, e che possono avere varia origine: microbica (elaborate da schizomiceti, miceti, virus), vegetale (fitotossine), animale (zootossine). In medicina umana e veterinaria svolgono un ruolo patogenetico particolarmente significativo le t. batteriche, classicamente distinte in esotossine (veleni batterici di natura proteica, ad alto potere antigene, liberati dalle cellule microbiche, ma talora individuati anche in sede endocellulare) e in endotossine (veleni batterici che hanno contemporaneamente natura di lipide e di polisaccaride, meno potenti delle esotossine, situati nella parete cellulare di batterî gram-negativi, molto resistenti al calore, con potere antigene). Si hanno inoltre t. citolitiche, capaci di ledere le membrane cellulari dei globuli rossi (perciò dette anche emolisine), t. neurotrope, cui appartengono la tossina tetanica e quella botulinica, potentemente lesive su cellule e terminazioni nervose, ecc.