toyboy
(toy-boy, toy boy) s. m. inv. Giovane uomo prescelto come accompagnatore o partner da una donna più anziana di lui; anche, gigolò, mantenuto. ◆ Tra finzione e realtà, la serie va a pescare in un cambiamento sociale che è sempre più diffuso: sono sempre di più le donne mature che si scelgono come partner un toy-boy (ragazzo-giocattolo). (Renato Franco, Corriere della sera, 20 ottobre 2005, p. 51) • Mi guardo in giro e in tutti i locali di Milano si vedono donne insieme a uomini molto più giovani di loro. Questa moda arrivata dall’America. È un successone anche da noi. Le donne di oggi hanno abiti alla moda, sono indipendenti, audaci, sicure, ma terribilmente sole. Ma nessun problema! Ecco arrivare il toy boy che non lavora per vivere, ma usa la sua bellezza come merce di scambio. Dei veri e propri fidanzati di professione. (Melania Dalla Costa, Panorama.it, 7 dicembre 2011, Gossip) • Casper Smart, il toyboy di Jennifer Lopez, è gay? A quanto afferma Radaronline, sì. Il sito di gossip riporta una serie di prove a sostegno della propria tesi. (Giada Borioli, Grazia.it, 1° agosto 2012, Gossip).
Dall'ingl. toy boy, a sua volta composto dai s. toy ('giocattolo') e boy ('ragazzo').
Già attestato nella Repubblica del 9 maggio 1994, p. 9, Mondo.