tradire [lat. tradĕre "consegnare", attraverso ilsign. di "consegnare ai nemici", "consegnare con tradimento"] (io tradisco, tu tradisci, egli tradisce [ant. trade], ecc.). - ■ v. tr. 1. [venire meno ai propri doveri, mancando a impegni presi solennemente, alla fiducia che altri ha in noi, anche assol.: t. la patria, un amico; è sempre stato incline a t.] ≈ ‖ ingannare. 2. (estens.) a. [interpretare male un testo, un concetto e sim.: la sua lettura tradisce il pensiero dell'autore] ≈ travisare. ↑ distorcere, stravolgere. b. [agire in modo contrario all'interesse, all'aspettativa, alla convenienza: t. le attese di tutti] ≈ deludere, disattendere. ↔ soddisfare. 3. (fig.) [venire meno, con sogg. di cosa: alla fine mi hanno tradito le forze] ≈ mancare (a), venire meno (a), [di memoria e sim.] ingannare. 4. a. [dare involontaria espressione a un'emozione, un sentimento e sim.: il pallore del volto tradiva la sua ansia] ≈ denotare, esprimere, manifestare, palesare, rivelare, svelare. b. [rendere noto un segreto e sim.: t. il piano] ≈ divulgare, rivelare, (fam.) spifferare. ■ tradirsi v. rifl. [manifestare involontariamente pensieri, sentimenti, ecc.: ha sostenuto la sua innocenza senza mai t.] ≈ rivelarsi, scoprirsi.