tralcio
tràlcio (ant. tralce) s. m. [lat. tradux -ŭcis, der. di traducĕre «trasportare», nel senso di «trapiantare»]. – In botanica, ramo della vite, lignificato, nodoso, flessibile (di solito dopo due nodi che portano un viticcio o un grappolo, ne segue uno che ne è privo): io sono la vite e voi i tralci, parole di Cristo ai suoi discepoli (Giovanni 15, 5: lat. ego sum vitis vos palmites). Per estens., ramo di piante rampicanti: un t. d’edera. ◆ Dim. tralcétto, tralcettino.