traliccio
tralìccio s. m. [lat. trilix -licis, agg., «di tre fili» (comp. di tri- «tre» e licium «filo»)]. – 1. Tessuto di canapa, iuta o cotone, pesante e resistente, usato per sacchi, gusci di materassi e altri involucri: t. grezzo, liscio, operato; t. da imballo; si era fermata a osservarlo, incrociando le mani sotto il grembiule di traliccio (Capuana). 2. Nome generico di strutture formate da elementi, per lo più metallici, collegati in modo da costituire un sistema reticolare spesso a maglie triangolari, usato a volte come sinon. di travatura reticolare e anche di graticcio (con riferimento, in questo caso, a strutture quali le ingraticciate, le cancellate, ecc.); in partic., sono così chiamati usualmente i sostegni reticolari delle linee elettriche aeree.