tralice
(diffuso ma err. tràlice) [lo stesso etimo di traliccio, ma il rapporto semantico non è chiaro], tosc. – Si usa solo nella locuz. avv. in tralice (meno com. di t.), di traverso, obliquamente, lungo la diagonale: andare di t.; tagliare in t.; fuori di Toscana è nota soprattutto l’espressione guardare in t., guardare di sottecchi: Paolo guardava, timido, in tralice (Pascoli).