trama
s. f. [lat. trama (nel sign. 1 a), voce d’incerta origine]. – 1. a. Nell’industria tessile, il filo (filo di trama) che costituisce la parte trasversale del tessuto: avvolto sulle spole, che sono montate al telaio, viene introdotto per mezzo della navetta tra i fili dell’ordito, i quali vengono alzati o abbassati secondo quanto è predisposto per ottenere l’intreccio del tessuto. b. Nella filatura, filato a due o più capi ai quali è stata data solo la torsione di insieme (110-130 torsioni al metro). c. estens. Struttura di un tessuto, tipo d’intreccio dei fili di trama e d’ordito: un tessuto, una stoffa a t. larga, a t. rada o fitta. d. Per analogia, nella tecnica televisiva, e in quelle da essa derivate, la struttura del disegno di analisi delle immagini, costituito dalle linee o righe orizzontali di analisi (625 nello standard europeo) e dai semiquadri o quadri al secondo in cui tali linee si inscrivono (rispettivamente 50 e 25 nel detto standard). 2. fig. a. Macchinazione, maneggio, intrigo, azione copertamente volta a un fine: fare, ordire una t.; sventare le t. dell’avversario; t. politiche, trame di corte; credete voi che non gli si sarebbe scemato punto l’ardire, quando avesse saputo che le sue t. eran note fuori di qui ...? (Manzoni). b. L’intreccio, la linea essenziale di svolgimento dei fatti più importanti che costituiscono l’argomento di un’opera narrativa, teatrale, cinematografica o televisiva: la t. di un romanzo, di una commedia; un film con una t. molto esile; una t. semplice, complicata, ricca di episodî. c. Nel linguaggio sport., insieme coordinato di azioni di gioco d’attacco di una squadra di calcio o di altri giochi analoghi: costruire t. di gioco insidiose; bloccare, spezzare, annullare le t. degli avversarî. 3. a. In istologia (e talora in radiologia), termine generico per indicare una fine struttura nella compagine di un organo: t. connettivale, t. vascolare, t. polmonare. b. In botanica, la massa fondamentale di certi funghi, detta comunem. carne; in senso stretto, t. delle lamelle è quella che forma la massa centrale delle lamelle, e che in seguito alla varia disposizione delle ife fornisce caratteri distintivi utilizzabili per la classificazione.