tramite
tràmite s. m. e prep. [dal lat. trames -mĭtis «sentiero, passaggio, scorciatoia» (forse der. di trameare, comp. di trans «attraverso» e meare «passare»)]. – 1. s. m. Sentiero, via di penetrazione, passaggio. Letter. e raro in senso proprio e materiale, è più com. in alcune espressioni estens. come aprire un nuovo t. al commercio, infezione diffusasi per il t. della ferita, e sim. 2. fig. a. s. m. Intermediario, elemento o mezzo di connessione e di collegamento: un’opera che servì di t. tra la cultura orientale e l’occidentale; fare, agire da t.; e nel linguaggio burocr.: per il t. del competente ufficio. b. prep. Per mezzo di, attraverso (con uso improprio): tramite il competente ufficio; gli diede sue notizie tramite un amico. 3. s. m. In agraria, sinon. di presella e di presa (v.), unità di coltivazione nei terreni coltivati a prode, che può avere una lunghezza da 45 a 90 m e una larghezza di 15-30 metri. 4. s. m. In medicina, t. fistoloso, la parte canaliforme della fistola.