trapanazione
trapanazióne s. f. [der. di trapanare]. – L’azione, l’operazione di trapanare: t. di assi di legno, di lamiere, ecc., in falegnameria e nella tecnologia meccanica. In chirurgia, intervento eseguito su segmenti scheletrici (ossa e denti) a scopo diagnostico o terapeutico: t. dentaria, praticata con trapani a punte intercambiabili nel trattamento della carie dentaria allo scopo di allontanare la parte malata del dente e di preparare la cavità all’otturazione; t. ossea, eseguita sui più svariati segmenti ossei, per attuare osteosintesi, cerchiaggi, ecc., e, sul cranio, a scopo diagnostico (ventricolografia) o terapeutico (legatura dell’arteria meningea media, preparazione alla craniotomia, ecc.). In etnologia, t. del cranio, pratica rituale, ancor oggi in uso presso alcune popolazioni, eseguita a scopi terapeutici, basata sulla credenza che, attraverso un foro praticato nel cranio, la malattia «uscirebbe» dal corpo del malato.