trapasso1
trapasso1 s. m. [der. di trapassare]. – Il fatto di trapassare, nei varî sign. del verbo. 1. Passaggio da un luogo a un altro, da una condizione a un’altra: t. di proprietà; t. di poteri. In partic., nel linguaggio finanz., trasferimento di un titolo intestato da una persona a un’altra nei registri dell’emittente, nonché trasferimento negli appositi registri del passaggio di proprietà di un bene immobile o mobile registrato o della titolarità di un diritto reale sugli stessi. In marina, t. di bandiere, il passaggio di una nave da una a un’altra nazionalità, per vendita o per cessione. 2. Passaggio dalla vita alla morte, in frasi eufemistiche letter. o elevate: nel momento, nell’ora del t.; nel trigesimo del t. del nostro amato parroco. Cfr. l’uso analogo di transito. 3. In usi fig., con riferimento al succedersi di periodi cronologici: il t. da un’età a un’altra; epoca, età, periodo di trapasso, di transizione; con riferimento alla connessione logica di idee: non è chiaro il t. dalle due premesse alla conclusione; qui farei un a capo per segnare meglio il t. da un argomento all’altro. 4. Raro e ant. per indicare l’atto o il fatto di superare persone o cose, passando oltre: tra la cima e ’l basso Si movìen lumi, scintillando forte Nel congiugnersi insieme e nel trapasso (Dante).