traportare
v. tr. [comp. di tra- e portare] (io trapòrto, ecc.), letter. – Forma ant. per trasportare, portare da una parte a un’altra: Ne’ petti ondeggia or questo or quel pensiero, Che fra paura e speme il cor traporta (Poliziano); far passare oltre: L’inghirlanda, ove puoi, di grasso fimo, Perché scorrendo poi di giorno in giorno L’umor del verno lo traporte addentro (L. Alamanni). Raro l’intr. pron. traportarsi, con il sign. di trascendere: essere da desiderare che gli animi generosi e nobili si traportino con le parole (Guicciardini).