trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza, che indica invece ciò che si risolve o permane dentro un determinato ambito); in quanto tale, la trascendenza è propria soprattutto del principio primo, di Dio, come sua caratteristica. In alcune correnti del pensiero contemporaneo, in partic. nella fenomenologia husserliana, la trascendenza è intesa come condizione degli oggetti della conoscenza in quanto al di là della loro percezione nella coscienza. 2. In matematica, la non algebricità di un ente (v. trascendente).