trascinatore
trascinatóre s. m. e agg. [der. di trascinare]. – 1. (f. -trice) Chi, o che, trascina; soprattutto in senso fig.: un t. di folle, un oratore che entusiasma, che esalta e insieme convince gli ascoltatori; analogam., un’eloquenza trascinatrice. 2. Come s. m., nome dato talvolta a meccanismi o dispositivi di trascinamento (v.). Con sign. più specifico, in chimica: a. Sostanza che, aggiunta in consistente percentuale a una soluzione e fatta precipitare, trascina con sé un altro soluto presente in tracce minime, incorporandolo isomorficamente, o formando con esso ioni complessi, o semplicemente adsorbendolo fisicamente. Sono trascinatori, per es., alcuni minerali e composti (sali di lantanio o di bismuto, ferrocianuri) usati in radiochimica nell’isolamento o nell’allontanamento di elementi radioattivi presenti in percentuali minime. b. Nella distillazione azeotropica, sostanza estranea aggiunta alla miscela da distillare al fine di facilitarne la separazione.