trascutato
(anche traccutato o tracutato) agg. [incrocio formale e semantico di tracotante e trascurato], ant. – Di persona, trascurato, negligente, o, piuttosto, sfacciato, che agisce con improntitudine: bestemmiò tacitamente sé, che a lui la guardia delle sue cose aveva commessa, conoscendol, come faceva, negligente, disubidente, trascutato e smemorato (Boccaccio, Dec. VI, 10, 35; cfr. anche ivi, 17). Di azione o comportamento, malaccorto, non ben meditato, o anche impronto, impertinente: Cisti fornaio con una sola parola fa raveder messer Geri Spina d’una sua trascutata domanda (Boccaccio, Dec. VI, 2, 1); il proposto ... non fece come sbigottito o vinto al primo colpo, ma usando la sua trascutata prontezza (Boccaccio, Dec. VIII, 4, 9).