trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. della famiglia da Roma a Milano; il t. della capitale da Firenze a Roma; il t. di un impiegato da una città, o da una filiale, a un’altra; fare domanda di t. (di sede) al Ministero; t. di un ufficio, di un negozio; per la lista di t. nel gioco del calcio e in altri sport, v. lista, n. 2 e. 2. Nel linguaggio giur., t. di un diritto, il passaggio da un titolare a un altro, che dà sempre luogo alla perdita di un diritto da parte dell’attuale titolare e all’acquisto a titolo derivativo da parte di un nuovo titolare; t. coattivo (di cui l’esempio tipico è quello dell’espropriazione per pubblico interesse), passaggio che prescinde dal consenso dell’attuale titolare e ha luogo mediante l’esercizio di un potere attribuito dalla legge a un organo pubblico. 3. In economia, ogni pagamento che non abbia per fine di compensare un servizio produttivo: per es., quelli effettuati dallo stato a vantaggio di particolari gruppi sociali (sovvenzioni a persone indigenti, sussidî di disoccupazione, pensioni sociali alle vedove, ecc.); analogamente, anche l’imposizione è da considerarsi un trasferimento effettuato dai cittadini a vantaggio dello stato. 4. a. In biologia, t. di embrioni, v. embriotransfer. b. In biologia molecolare, RNA di t., uno dei tre tipi di RNA, composto da piccole molecole (70-80 nucleotidi), responsabile del trasferimento di aminoacidi ai ribosomi durante la sintesi proteica. 5. In psicanalisi, lo stesso, ma meno usato, che transfert. 6. In fisica e elettrochimica, t. di materia, trasporto di materia (v. trasporto, nel sign. 5 c) tra due fasi, che si verifica in processi naturali di rilevante importanza, come, per es., l’evaporazione e la riaerazione di laghi e fiumi, e interviene anche in numerose operazioni industriali di separazione e purificazione (assorbimento di gas in liquidi, estrazione con solvente, ecc.). Analogam., t. di calore, trasporto di calore tra due fasi (per es., tra due fluidi a temperatura diversa separati da una parete solida). Reazione di t., reazione nucleare in cui due nuclei si scambiano nucleoni per effetto tunnel. Stampaggio per t.: v. transfer. 7. In elettronica, la funzione svolta da un sistema generico nei riguardi della grandezza d’ingresso e della grandezza d’uscita ad esso relative: si può dire che il sistema trasferisce la prima nella seconda, con le volute modificazioni (amplificata, filtrata, ecc.), funzione di t. del sistema è la funzione che esprime la grandezza d’uscita in dipendenza della grandezza d’ingresso. 8. In informatica, t. dei dati, l’insieme delle procedure (conversione, trasmissione, ecc.) che permettono di ricevere dati da un’unità periferica o di trasferire dati tra le varie memorie di un sistema di calcolo o tra diversi sistemi di calcolo connessi tra loro.