trasfertista
agg. e s.m. e f. Che, chi svolge la propria attività lavorativa tramite continui e successivi spostamenti in differenti sedi di lavoro, in particolare per svolgere mansioni tecniche in impianti industriali; per estensione, chi compie attività muovendosi da un luogo all'altro, anche lontano dalla propria residenza abituale. ◆ Le schiere di villette a schiera, i centri storici patinati e imbellettati pieni di negozi di lusso, le distese di capannoni e campi dove non ci si ferma mai, le mandrie di mercedes, SUV, audi e moto, le telecamere, le rotonde, i paesi che si susseguono ormai senza soluzione di continuità, i camion, i furgoni di trasfertisti, le sere al bar a bere spritz e a incontrarsi con gli amici per andare poi in casinò in Slovenia o a puttane dietro casa, sono un ritratto da incubo di un'Italia da odiare, da disprezzare, da combattere, da distruggere e da disinfettare. (EmmeTIX, Manifesto.info, 4 agosto 2014, post) • I carabinieri di Venezia hanno smantellato un gruppo accusato di una serie di rapine nel Nord Italia con relativo sequestro di persone. La banda, 'trasfertisti' che provenivano dalla Campania, agiva ai danni di gioiellerie minacciando personale e clienti con l'uso di pistole. (Mattino.it, 28 novembre 2015, Napoli Cronaca) • Al fine di individuare i requisiti e le differenze di carattere normativo, contributivo e fiscale delle figure del lavoratore in trasferta e del lavoratore trasfertista è necessario partire dalle disposizioni di legge in materia di luogo di lavoro. (Marco Proietti, Sole 24 Ore.com, 30 agosto 2016, Diritto 24).
Derivato dal s. f. trasferta con l'aggiunta del suffisso -ista.
Già attestato, come agg., nella Repubblica del 9 gennaio 1987, p. 50, Economia.