trasmutare
(ant. transmutare) v. tr. [dal lat. transmutare, comp. di trans- «trans-» e mutare «cambiare»], letter. – 1. Trasformare, mutare in altra forma, in altro aspetto: Taccia di Cadmo e d’Aretusa Ovidio ... Ché due nature mai a fronte a fronte Non trasmutò, sì ch’amendue le forme A cambiar lor matera fosser pronte (Dante); anche, trasfigurare, alterare l’espressione del volto per commozione intensa: Come t’avrebbe trasmutato il canto ... mo pensar lo puoi, Poscia che ’l grido t’ha mosso cotanto (Dante). Più usato nell’intr. pron. (talora anche rifl.), mutare aspetto, figura, assumere diversa sembianza: trasmutarsi in volto, o anche semplicem. trasmutarsi, per una commozione violenta: Mentre egli il suon de’ sacri detti sciolse, Colei di gioia trasmutossi e rise (T. Tasso); talvolta con il valore del semplice mutarsi, riferito a cose, modificarsi: che non avviene del volgare, lo quale ... si trasmuta (Dante), il volgare, a differenza del latino, è soggetto a trasformarsi; essendosi [l’infermità] anche per se stessa trasmutata in più specie diverse dalla prima (Guicciardini). 2. Cambiare una cosa con un’altra: Non credo che la sua madre più m’ami, Poscia che trasmutò le bianche bende (Dante), passando a seconde nozze, lasciò le bende vedovili per altra acconciatura. 3. ant. a. Far passare da un luogo in un altro, trasferire: Colui ... che dal servo de’ servi Fu trasmutato d’Arno in Bacchiglione (Dante); nel rifl., trasferirsi: a Vinegia ... si trasmutò (Boccaccio); anche semplicem. muoversi, spostarsi da un luogo a un altro: carpone Si trasmutava per lo tristo calle (Dante); e fig., passare ad altra occupazione o attività: Quand’io mi trasmutai ad altra cura (Dante). b. Cedere ad altri: potend’io leggerissimamente altra moglie trovare ma non altro amico, io voglio innanzi ... transmutarla che perder te (Boccaccio). Con la particella pron., passare sotto il dominio d’altri: venuta meno la stirpe de’ Normandi, si trasmutò quel regno ne’ Tedeschi (Machiavelli). 4. ant. Tradurre: avrebbe fatto lo comento latino transmutare in volgare (Dante). 5. ant. Travasare, passare un liquido da un recipiente a un altro.