trasognato
agg. [part. pass. di trasognare]. – Sbalordito, stordito: io credo che voi m’abbiate per ismemorato o per t. (Boccaccio); Margutte stava come trasognato (Pulci); l’aria calda mi fa socchiudere gli occhi e cammino trasognato (Slataper); detto soprattutto di chi, assorto in pensieri e fantasticherie, sembra perdere il contatto diretto con la realtà: la guardava come trasognato, con occhi t., con aria t.; se ne stava lì tutto trasognato; Ma – poiché trasognato giocatore – Quei signori m’avevano in dispregio (Gozzano); anche, di comportamento o gesto tipico di chi è trasognato: con t. lentezza si decise a richiudere la finestra (Palazzeschi).