trasposizione
traspoṡizióne s. f. [der. di trasporre]. – L’azione e l’operazione di trasporre, il fatto di venire trasposto, come mutamento reciproco di posto tra due o più elementi o parti di un insieme. È termine usato in varie tecniche e scienze con sign. specifici: 1. a. In filologia, riferito a testi manoscritti, spostamento di versi o di passi contigui, per opera dell’amanuense: è avvenuta una t. tra i versi 22-24 e 25-27. Analogam., nelle bozze di stampa, spostamento di un pezzo di composizione da un punto in un altro, che può avvenire sia per errore sia volutamente durante la composizione o in sede di correzione delle bozze. b. In linguistica, con sign. generico, t. sintattica, lo spostamento di uno o più elementi della frase in posizione diversa da quello che è l’ordine normale o consueto; così, per es., il gruppo me lo che, unito a un infinito, è di norma enclitico (devi dirmelo), diventa proclitico nell’imperativo negativo (non me lo dire!). 2. a. In elettrotecnica, nelle linee elettriche trifase con conduttori disposti orizzontalmente, rotazione dei conduttori stessi al fine di ridurre gli effetti della dissimmetria tra essi. Negli avvolgimenti di macchine elettriche suddivisi in più elementi collegati in parallelo, modifica nei collegamenti dei varî elementi, così da far occupare a ciascuno mediamente la stessa posizione, evitando correnti di circolazione. b. Nella tecnica telefonica, modificazione della posizione dei fili di una linea effettuata al fine di ridurre per quanto possibile gli inconvenienti dovuti alla diafonia. 3. Nel linguaggio medico, anomalia del feto caratterizzata dall’abnorme disposizione dei visceri; spesso si tratta di condizione compatibile con la vita, che non causa disturbi. In patologia, t. dei grossi vasi, anomalia di origine dell’aorta e dell’arteria polmonare per alterazione dei loro rapporti con i ventricoli del cuore: è uno degli elementi costituenti la tetralogia di Fallot (v. tetralogia). 4. In chimica, lo spostamento di atomi all’interno di una molecola, causato dall’azione del calore o, più spesso, da quella di reattivi chimici (acidi, basi, ecc.), in conseguenza del quale si ottiene una sostanza di caratteristiche differenti. 5. In genetica, spostamento di un segmento di DNA da un punto a un altro del genoma. 6. In matematica, l’operazione consistente nello scambiare di posto tra loro due elementi di un insieme finito e ordinato. 7. In musica, lo stesso che trasporto (v. trasporto, n. 4). 8. In economia, lo spostamento di una curva determinato dalla variazione di uno dei parametri; per es., la t. della curva di domanda è la variazione di quantità domandata conseguente non alla variazione del prezzo del bene (variabile indipendente), nel qual caso si avrebbe un movimento lungo la curva, ma alla variazione per es. del reddito, o dei gusti dei consumatori, o dei prezzi di altri beni, che determina la trasposizione dell’intera curva.